sabato 5 aprile 2014

Un pomeriggio come tanti....

un gruppo di amici si ritrova a chiacchierare per i vicoli del piccolo borgo, ricordano con nostalgia i tempi passati, quando la popolazione era numerosa e le urla dei ragazzini riempivano le strade. In quegli anni, fine anni '80 e inizi anni '90 le famiglie non scappavano, ma rientravano per offrire ai propri figli una vita più sana, per offrire loro la possibilità di crescere in quei vicoli dove loro stessi erano cresciuti, correndo, giocando e cadendo, ma sempre sotto l'occhio vigile del vicino di casa o del parente... si perchè ci si conosceva tutti, le porte erano sempre aperte e passando davanti alle case si urlava:" cumma Marì u..." e puntuale arrivava la risposta, ma senza interrompere il cammino o le faccende di casa perchè era solo un saluto... 
Il ricordo va a quello che in quegli anni c'era e ora non c'è più. Non ci sono più le porte aperte, le urla dei bambini o delle mamme che li chiamavano per la cena, quei pochi che ci sono spesso trascorrono i pomeriggi davanti al pc o alla tv e gli anziani non sostano più davanti alle porte e se lo fanno non sono più riuniti in gruppi, ma sono soli.
Ecco che il ricordo va alle manifestazioni che in quegli anni si organizzavano, la via crucis o il presepe di cartapesta, ma soprattutto il ricordo va al tempo impiegato nella realizzazione di questi progetti, i ragazzi si impegnavano, lavoravano tutti insieme per un progetto comune ed ecco che il ricordo non può non andare alla persona che permise quei lavori, che radunò sotto la sua ala ragazzi diversi per età, storia familiare e ideali, ma tutti uniti con lo scopo di realizzare un progetto.
Chissà se si può riprendere là dove i lavori sono stati interrotti, chissà se quel nome ormai purtroppo non più presenza fissa in paese ha voglia di aiutarci a ricreare quell'atmosfera di gioia e di feste.....MA PROVIAMOCI, CHIAMIAMOLO!!! Pronto? Gennaro? ti chiamiamo da Noepoli, ti va di aiutarci?

Ecco che a quella telefonata ne seguirono altre, perchè Gennaro Musella ha accettato la sfida, si è messo in gioco, perchè anche lui ricorda con nostalgia quei giorni e ha deciso di ricambiare la stima dei noiesi con la sua disponibilità e il suo impegno. 
Ed il gruppo di amici è cresciuto sempre più, trovando consensi a volte anche inaspettati, fino a decidere di mettersi in gioco per la sfida delle elezioni comunali, con l'intento di offrire un'alternativa nuova, una nuova visione del paese.

traduzione a cura di Donato Santo

Eine Gruppe von Freunde,trafen sich um zu reden und quatschen in die Wege des kleinen Dorf,mit Erinnerung und Sehnsucht an die vergangene Zeit,als die Bevölkerung das dreifache war und schreien von Kindern,fühlten sie die Straßen.In den 80 Jahr bis Anfang der 90 gar viele Familien,flüchteten nicht sondern kamen zurück um ihre Kinder ein Gesundes und ruhiges Leben zu Gönnen.Um die Gelegenheit zu haben in diese Gasse zu spielen,zu stürzen um zu Schreien so wie damals ihre Eltern getan haben und immer auf Achtung von Nachbarn oder Verwanden weil die sich alle kannten.Die Haustüren waren immer auf und bei den Durch gehen man schreite immer ,, cumma Mari" und pünktlich kam die Antwort.Ohne die Hausarbeit zu Stoppen noch das Durchgehen.Es war nur ein Gruß die Erinnerung geht an das was früher gab was heute nicht mehr ist .Es gibt keine offene Tür mehr,keine Kindergeschrei, keine Mutter stimme die ihre Kinder zum Abendbrot ruften die wenige die da noch Leben die verbringen ihr Nachmittag vor  dem PC oder Fernseher und die alte Leute sitzen nicht mehr vor die Türen und wenn sie das Tuhen sind keine Gruppen mehr sondern nur noch einzelne Leute und doch geht die Erinnerung an die Veranstaltungen von damaligen Jahr,la via crucis oder die Krippe und wie so viele andere Arbeiten,die gemeinsam gemacht geworden sind und die Erinnerung geht an die Zeit wo alle sich vereinicht haben und zusammen gearbeitet haben für ein gemeinsames Ziel und die Erinnerung geht an diese Person die es ermöglicht hat,der vereinichte alle Junge Menschen vereinichte von verschiedene Alter, verschiedene Ideen und verschiedene Familierische Geschichten um ein einziges Projekt sein Ziel zu erreichen. Wer weiß ob wir die Arbeit anfangen können, da wo die Abgebrochen waren sind,wer weiß ob diese Namen der leider nicht mehr dauerhaft im Dorf ist hätte Lust uns zu helfen,um diese Atmosphäre und Freude zu Gönnen.... WIR VERSUCHEN ES RUFEN WIR IHN EINFACH AN!!!!!!!,,hallo Gennaro wir rufen dich aus Noepoli hättest du uns zu Helfen?"Und nach dieser Anrufen folgten viele andere Anrufe weil GENNARO MUSELLA hat die Herausforderung indgegen genommen! setzte alles im Spiel  weil er selbst erinnert sich mit großer Sehnsucht diese vergangene Tage und er hat sich entschieden der Stolze  noiesi mit seiner Anstrengungen. Der Gruppen freund wird immer größer mit unerwartete Zusagen bis die Entscheidung sich im Spiel zu setzten und die Herausforderung für die Kommunalwahl mit der Absicht um eine neue Ansicht und erternativ für das Dorf.

1 commento:

  1. Brava, brava, brava. Le parole servono ad esprimere le proprie idee, i propri pensieri ma soprattutto servono ad esprimere i propri sentimenti. Tu li hai espressi in maniera semplice ma toccante ed io mi sono emozionato. Sentirsi vicini sgli altri è una cosa bellissima e la gioia che ti pervade ti ripaga dei sacrifici fatti.
    Insieme lavoreremo ancora e faremo tutto quello che riterremo necessario per il Nostro Paese

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